PARP INIBITORI NEL CARCINOMA OVARICO:  È POSSIBILE L’INTEGRAZIONE CON LA RADIOTERAPIA?

Circa il 15-25% dei carcinomi sierosi ovarici di alto grado è gravato da mutazioni di BRCA1/2. L'inibizione della poli (ADP-ribosio) polimerasi (PARP) è letale per cellule e tumori con mutazione BRCA1/2. Negli ultimi decenni, il ruolo della radioterapia nel trattamento del carcinoma ovarico è stato limitato a causa della tossicità gastrointestinale tardiva associata alla radioterapia a grandi campi e dai progressi nellaterapia medica. Tuttavia, più recentemente, tecniche di radioterapia di precisione come la radioterapia ad intensità modulata (IMRT), la radioterapia con i protoni e la radioterapia stereotassica hanno aperto una nuova era per il trattamento radiante. La radioterapia stereotassica in particolare fornisce alte dosi di radiazioni a piccoli volumi tumorali in poche frazioni (di solito 3-5 frazioni), ma risparmia gli organi a rischio circostanti. Pertanto, può fornire un elevato controllo locale nel trattamento curativo di lesioni ovariche oligometastatiche od oligopersistenti con una tossicità acuta e tardiva minima. C'è un forte razionale nell’associazione degli inibitori di PARP con il trattamento radiante stereotassico per migliorare il rapporto terapeutico. Nell’approccio a questa patologia, la multidisciplinarietà è fondamentale allo scopo di personalizzare il trattamento terapeutico per ogni singola paziente.Questo corso multispecialistico è mirato ad approfondire il razionale biologico dell’associazione fra radioterapia e PARP inibitori.

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500

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  • CREDITI ECM - 2
  • EVENTO N° - 329366
  • ORE FORMATIVE - 2
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